SMALTIMENTO AMIANTO
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La presenza dell’amianto negli edifici è risultata molto pericolosità e molto pericolosa è anche la sua rimozione che richiede l’intervento di squadre specializzate che operano nel rispetto della legge in vigore. L’amianto è stato un materiale largamente usato nell’edilizia, sia pubblica che privata. Nonostante la legge n. 257 che ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto risalga al 1992, la rimozione dell’amianto nelle costruzioni non è ancora stata completata. Gli interventi di rimozione sono estremamente delicati perché, nel corso del lavoro, polveri e fibre di amianto si diffondono nell’aria e, se inalate, possono causare tumori e altre severe patologie.
Cosa è l’amianto
L’amianto, conosciuto anche come eternit, dal nome della principale azienda che lo produceva, è un materiale molto resistente, isolante, fonoassorbente, ignifugo, duttile, resistente nel tempo. Per queste sue caratteristiche e per il basso costo fu ampiamente e diffusamente utilizzato in tutta Europa soprattutto per il rivestimento di tetti e pareti e nella costruzione di prefabbricati. Dopo la conferma della sua tossicità, circa 25/26 anni fa la sua produzione e il suo utilizzo venne proibito in Italia con la legge n.257 del 12 marzo 1992.
Perché l’amianto è pericoloso
L’amianto è un materiale friabile composto da piccole fibre. Col tempo queste fibre possono disperdersi nell’aria ed essere inalate provocando gravi malattie dell’apparato respiratorio, del tratto gastro-intestinale e della laringe, anche con esiti estremi in caso di cancro.
Come si smaltisce l’amianto
Ci sono essenzialmente tre modi diversi per procedere allo smaltimento dell’amianto tra cui potrete scegliere il migliore nel vostro caso specifico:
Le tre procedure devono essere svolte unicamente da ditte specializzate.
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La normativa sullo smaltimento dell’amianto
La legge non obbliga alla rimozione dell’amianto ma, visti i rischi per la salute, è bene intervenire affidandosi a una ditta specializzata ed esperta che potrà valutare la situazione e intervenire nei tempi e nei modi migliori.
Quali sono gli obblighi che dovete rispettare in caso di presenza di amianto?
Se il vostro edificio contiene amianto friabile, la legge prevede l’obbligo di notificarlo alle ASL competenti, pena sanzioni amministrative.
L’ASL competente potrà poi richiedere la bonifica della zona dando un tempo limite entro il quale si devono completare i lavori.
La situazione cambia se avete amianto compatto (che non può essere sbriciolato se non con strumenti meccanici); non scatta subito l’obbligo di comunicazione perché è meno pericoloso, soprattutto se l’edificio si presenta ancora in buone condizioni.
Se invece l’edificio è logorato, allora il proprietario (o amministratore se si tratta di un condominio) deve obbligatoriamente far valutare il livello di rischio da un tecnico abilitato e se questi lo ritiene necessario, dovrà intervenire per isolare o smaltire l’amianto.